Durante le pratiche di Qigong, una delle principali indicazioni che viene fornita durante le regolazioni posturali propedeutiche agli esercizi è quella di tenere la punta della lingua a contatto con il palato superiore. Per quale motivo?
L’ultima volta abbiamo visto gli aspetti fisico – strutturali e neuro – motorie che comporta la corretta posizione o meno della lingua all’interno della cavità orale. Ricordo che la punta della lingua deve poter appoggiare su quel punto definito SPOT.
Da un punto di vista energetico invece, secondo quelle che sono le indicazioni della MTC, la punta della lingua appoggiata allo SPOT assolve alla “chiusura” di un circuito energetico molto importante nell’organismo, un circuito che corre lungo la linea mediana del sistema, e che nella pratica del Qi Gong viene definito piccola circolazione celeste. Questa circolazione è sostenuta dal flusso di quel soffio vitale (Qi) che scorre all’interno di due grandi canali energetici appartenenti alla classe dei canali straordinari: questi canali sono il Du Mai ed il Ren Mai. Il primo scorre lungo la parte posteriore della schiena, lungo la colonna vertebrale (poiché scorre lungo la parte posteriore è considerato yang, in quanto la posizione fetale ci ricorda che la parte esposta è proprio quella posteriore) mentre il secondo, in accordo alla legge fondamentale dell’equilibrio yin – yang, scorre sulla superficie anteriore del corpo (sempre pensando alla posizione fetale infatti la parte anteriore è nascosta, per così dire al buio, e quindi yin).
I due meridiani straordinari Renmai e Dumai originano dal punto hui yin compreso fra l’area dei genitali e l’ano; essi sono i percorsi dove le forze vitali di Xue (sangue) con Qi (energia) scorrono con particolare intensità. Il Dumai ed il Renmai formano pertanto un circolo tra la parte posteriore e quella anteriore del corpo e la lingua sul palato funge da interruttore che collega queste due vie.
Premettendo che non è questo l’articolo che vuole parlare della piccola circolazione celeste, è comunque importante ricordarsi che la posizione della lingua in appoggio sul palato è fondamentale nel determinare un equilibrio energetico – funzionale di tutto il sistema. Il mettere in comunicazione questi due grandi canali, come fossero uno solo, ha lo scopo di creare integrità e forza in tutto il sistema corpo – mente. Basti pensare anche alla posizione che occupano, la nostra linea mediana e quindi la colonna portante di tutto il sistema. Non a caso il Du Mai è considerato il “ mare dei meridiani yang” mentre il Ren Mai il “mare dei meridiani yin”.
Attraverso degli esercizi meditativi e quindi di attenzione, da svolgere sia da in piedi che da seduti, è possibile mettere in moto questa piccola circolazione che in ogni caso dovrà comunque prevedere la “messa a punto” dell’assetto linguale.
Man mano che tale posizione della lingua ci diventerà familiare, diverrà più facile mantenerla in tutte le situazione quotidiane che non richiedono l’uso della parola: questa posizione potrà rientrare nelle nostre abitudini e col tempo ci sorprenderemo a constatare che la nostra lingua sarà a contatto con il palato superiore anche quando non ci stavamo espressamente pensando. La posizione, inoltre, favorisce anche un corretto rilassamento dei muscoli della gola, oltre a tutto quello che è stato citato nel precedente articolo dedicato.
Riferimenti:
I canali di agopuntura, Giovanni Maciocia, 2008
A manual of acupunture, Peter Deadman & Mazin Al – Khafaji with Kavin Baker




