Sindrome del piriforme: valutazione e trattamento

La sindrome del piriforme (PS) è una situazione controversa e caratteristica nella quale si può presentare una condizione di sciatalgia da origine non discogena [1 – 2]. I sintomi sono pertanto simili a quelli della sciatalgia, senza tuttavia che siano implicate alterazioni a livello del disco intervertebrale. È importante quindi riuscire a discriminare fra la […]

La sindrome del piriforme (PS) è una situazione controversa e caratteristica nella quale si può presentare una condizione di sciatalgia da origine non discogena [1 – 2]. I sintomi sono pertanto simili a quelli della sciatalgia, senza tuttavia che siano implicate alterazioni a livello del disco intervertebrale. È importante quindi riuscire a discriminare fra la sciatalgia vera, data da compressione della radice nervosa, da quella data da compressione del nervo ad opera del muscolo piriforme [3].

Volgendo brevemente lo sguardo all’anatomia, il muscolo piriforme origina dalla faccia anteriore dell’osso sacro in corrispondenza del 2°- 3°- 4° forame sacrale e, passando per il grande foro ischiatico, si dirige obliquamente verso il basso in fuori per andarsi ad inserire sul margine superiore del grande trocantere del femore. All’altezza del foro ischiatico il muscolo piriforme si trova al di sotto della muscolatura glutea e al di sopra del muscolo otturatorio interno; si vengono a creare quindi due spazi definiti sovra piriforme e sottopiriforme dove passano strutture vascolari e nervose. È proprio in quest’ultimo spazio che il muscolo viene a contatto con il nervo sciatico.

Per ipotizzare l’interessamento del muscolo piriforme vengono effettuati una serie di test fra cui il test di Freiberg e il test di Pace e Nagle [1]. Per quanto riguarda il primo, la persona si trova in posizione prona; in maniera passiva viene flesso il ginocchio a 90° ed impressa una rotazione esterna della gamba per imprimere una conseguente rotazione interna del femore ed ottenere così uno stiramento del piriforme. Il test è ritenuto positivo nel momento in cui lo stiramento provochi dolore e sintomo da compressione dello sciatico. Nel test di Pace e Nagle la persona si trova in posizione seduta e compie un’abduzione ed extrarotazione dell’anca incontrando la resistenza della mano dell’operatore. Il test si ritiene positivo nel caso in cui la contrazione, a cui va incontro il muscolo, determina sintomi compressivi a carico del nervo sciatico. Inoltre, può risultare utile,  nel tentativo di comprendere l’interessamento dello sciatico ad opera del piriforme, discriminando dalla sciatalgia da compressione della radice nervosa, la diagnostica per immagini tramite risonanza magnetica (RM) [4 – 5 – 6].

Sono comunque soprattutto i test clinici ad evidenziare o meno un interessamento del piriforme; vengono consigliati in generale esercizi di stretching quali FAIR, HCLK e Freiberg [7]. Il trattamento conservativo verte infatti essenzialmente in esercitazioni di allungamento e detensionamento mio fasciale (massaggio). Per quanto riguarda lo stretching è risaputo che il rilassamento viene dato da meccanismi definiti da inibizione reciproca attraverso metodi statico – isometrico (PNF); in questo senso vengono comunemente usati due modelli di stretching che coinvolgono la muscolatura sia in rotazione esterna che in rotazione interna dell’anca [8].

Il trattamento implica quindi, a seconda della gravità, un aspetto conservativo con fisioterapia, chinesiterapia ed un aspetto medico attraverso agopuntura, iniezione di tossina botulinica e trattamento chirurgico nei casi più severi [9].

 

 

 

Riferimenti:

1 Cass SP, Piriformis syndrome: a cause of nondiscogenic sciatica., Curr Sports Med Rep. 2015 Jan;14(1):41-4.

2 Jankovic D, Peng P, van Zundert A, Brief review: piriformis syndrome: etiology, diagnosis, and management., Can J Anaesth. 2013 Oct;60(10):1003-12.

3 Parziale JR, Hudgins TH, Fishman LM, The piriformis syndrome., Am J Orthop (Belle Mead NJ). 1996 Dec;25(12):819-23.

4 Arooj S, Azeemuddin M, Piriformis syndrome–a rare cause of extraspinal sciatica., J Pak Med Assoc. 2014 Aug;64(8):949-51.

5 Rossi P, Cardinali P, Serrao M, Parisi L, Bianco F, De Bac S, Magnetic resonance imaging findings in piriformis syndrome: a case report., Arch Phys Med Rehabil. 2001 Apr;82(4):519-21.

6 Jankiewicz JJ, Hennrikus WL, Houkom JA, The appearance of the piriformis muscle syndrome in computed tomography and magnetic resonance imaging. A case report and review of the literature., Clin Orthop Relat Res. 1991 Jan;(262):205-9.

7 Michel F, Decavel P, Toussirot E, Tatu L, Aleton E, Monnier G, Garbuio P, Parratte B, The piriformis muscle syndrome: an exploration of anatomical context, pathophysiological hypotheses and diagnostic criteria., Ann Phys Rehabil Med. 2013 May;56(4):300-11.

8 Gulledge BM, Marcellin-Little DJ, Levine D, Tillman L, Harrysson OL, Osborne JA, Baxter B, Comparison of two stretching methods and optimization of stretching protocol for the piriformis muscle., Med Eng Phys. 2014 Feb;36(2):212-8.

9 Grgić V, [Piriformis muscle syndrome: etiology, pathogenesis, clinical manifestations, diagnosis, differential diagnosis and therapy]., Lijec Vjesn. 2013 Jan-Feb;135(1-2):33-40.

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