La Moxibustione: Cosa è e quali sono le sue indicazioni

La tecnica della moxibustione è una pratica antichissima sviluppatasi in Cina migliaia di anni fa. Difficile risalire alla sua esatta collocazione temporale; la sua diffusione si tende a far risalire al “periodo degli aghi di pietra”, così chiamato perché, durante degli scavi, furono ritrovati degli aghi in pietra risalenti al 2000 a.C. Il suo grande […]

La tecnica della moxibustione è una pratica antichissima sviluppatasi in Cina migliaia di anni fa. Difficile risalire alla sua esatta collocazione temporale; la sua diffusione si tende a far risalire al “periodo degli aghi di pietra”, così chiamato perché, durante degli scavi, furono ritrovati degli aghi in pietra risalenti al 2000 a.C. Il suo grande sviluppo si deve, assieme all’agopuntura, all’imperatore Giallo (Huang Di) che si occupò delle patologie dell’uomo, delle malattie in genere e cosa si dovesse e potesse fare per prevenirle, al fine di mantenere la salute. A questo imperatore risale il famoso testo antico Huang Di Nei Jing (canone di medicina interna dell’imperatore Giallo).

La pratica della moxibustione si avvale della combustione dell’erba artemisia, pianta perenne alta dai 50 ai 150 cm. Pianta dalle spiccate proprietà benefiche è utilizzata in molteplici modi: sia per uso interno che per uso esterno.  La pianta è ricca di principi attivi quali flavonoidi, cumarine, sesquiterpene lattoni come l’artemisina, identificata negli anni 70, in grado di esercitare un’azione antimalarica e analgesica [1].

L’artemisia è la pianta da cui si ricava la lana di moxa da cui scaturisce la combustione benefica per l’organismo.

Durante il periodo della fioritura è raccolta e lavorata la lana di moxa la quale sarà poi utilizzata nei trattamenti sia in maniera diretta attraverso l’utilizzo di sigari, coni o scatole speciali, o indiretta con l’interposizione di una fettina di zenzero, aglio o ancora del sale. I cinesi la scelsero per la sua potente azione curativa e analgesica; infatti, la combustione produce uno speciale raggio infrarosso che penetra in profondità nei tessuti [2]. Comunemente utilizzata in Cina per trattare condizioni di deficit di energia denominata “qi” e in maniera più generale deficit di yang; trova quindi un largo impiego nelle condizioni di freddo e umidità quali dolori artrosici, rigidità o gonfiore. Il suo impiego non è solo limitato a problematiche muscolo articolari (esterne) ma anche viscerali (interne).

Esempi di scatole o box speciali per l’utilizzo della moxibustione.

Riconosciuto, è il meccanismo di azione speciale che consente la rotazione cefalica del feto rispetto alla presentazione podalica applicando il calore della moxibustione al 5° dito del piede in corrispondenza del punto 67 del meridiano di vescica [3]. Il tasso di successo di questa particolarissima tecnica oscilla fra l’80 e il 90% dopo 34 settimane di gestazione anche se gli studi debbono essere ulteriormente confermati su larga scala e ulteriori approfondimenti sono necessari in merito a parametri quali tecnica ottimale e miglior protocollo per la versione cefalica [4].

La stimolazione del punto 67 del meridiano di vescica urinaria contribuisce fortemente a favorire la corretta presentazione del feto prima della nascita.

Viene comunemente utilizzata:

  • per il trattamento della dismenorrea [5]; 
  • per il dolore in persone con artrite reumatoide [6-7]
  • per i dolori reumatici e l’artrosi [8-9-10];
  • per favorire la rotazione del feto in versione cefalica da podalica [3-4];
  • nella sindrome da fatica cronica [11-12];
  • per l’insonnia [13-14]

Queste sono fra le problematiche su cui la moxibustione, anche in sinergia ad altre tecniche, può dare importanti benefici.

Ma non solo: infatti, la pratica della moxibustione risulta particolarmente indicata anche nelle problematiche gastroenteriche: in uno studio su modello animale la moxibustione inibisce le protein chinasi MEK / ERK / CREB che giocherebbero un ruolo critico nei segnali dolorosi relativi all’infiammazione cronica viscerale quale è il Morbo di Chron [15]. Risulta, inoltre efficace nella sindrome del colon irritabile con diarrea prevalente: nonostante siano necessari ulteriori studi, la moxibustione sarebbe più efficace rispetto all’utilizzo dei soli farmaci [16]. 

La pratica della moxibustione può essere utilizzata in molteplici modi:

  • in sinergia con l’agopuntura;
  • su zone estese come i blocchi articolari;
  • sui punti di agopuntura.
Possibilità di utilizzo della moxibustione con agopuntura, sigaro, moxa box e cono.

Proprio in quest’ultimo caso esistono punti speciali quali il punto  4 del meridiano del grosso intestino (in sigla LI 4). Questo può essere utilizzato per problematiche circolatorie quali la malattia di Raynaud [17] ma anche in quadri specifici quali la sindrome di Bell [18]. In quest’ultimo caso è stato osservato come la stimolazione del punto LI 4 (Hegu) comporti un aumento della temperatura facciale specialmente attorno alle labbra. 

Localizzazione del punto speciale LI 4

L’utilizzo della moxibustione si presenta quindi come una pratica veramente valida e versatile da inserire all’interno di percorsi terapeutici veri e propri o di riequilibrio. Infatti, molte volte la sintomatologia che la persona può presentare non è riconducibile ad una patologia vera e propria ma in maniera più ampia ad uno squilibrio energetico sottostante. Spesso le persone possono accusare sensazioni quali stanchezza, freddo, difficoltà digestive, testa pesante e molto altro ancora. 

Ecco che la moxibustione inserita in un contesto di medicine complementari quali l’agopuntura o discipline bionaturali come il massaggio Tuina può dare importanti risultati nel ripristinare l’equilibrio psico-fisico della persona. 

 

Riferimenti:

1 Favero Fde F, Grando R, Nonato FR, Sousa IM, Queiroz NC, Longato GB, Zafred RR, Carvalho JE, Spindola HM, Foglio MA. Artemisia annua L.: evidence of sesquiterpene lactones’ fraction antinociceptive activity. BMC Complement Altern Med. 2014 Jul 28;14:266.

2 Shen X, Ding G, Wei J, Zhao L, Zhou Y, Deng H, Lao L. An infrared radiation study of the biophysical characteristics of traditional moxibustion. Complement Ther Med. 2006 Sep;14(3):213-9.

3 Schlaeger JM, Stoffel CL, Bussell JL, Cai HY, Takayama M, Yajima H, Takakura N. Moxibustion for Cephalic Version of Breech Presentation. J Midwifery Womens Health. 2018 May;63(3):309-322.

4 Ewies A, Olah K. Moxibustion in breech version–a descriptive review. Acupunct Med. 2002 Mar;20(1):26-9.

5 Yang M, Chen X, Bo L, Lao L, Chen J, Yu S, Yu Z, Tang H, Yi L, Wu X, Yang J, Liang F. Moxibustion for pain relief in patients with primary dysmenorrhea: A randomized controlled trial. PLoS One. 2017 Feb 7;12(2):e0170952.

6 Shen B, Sun Q, Chen H, Li Y, Du X, Li H, Xu GY. Effects of moxibustion on pain behaviors in patients with rheumatoid arthritis: A meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2019 Jul;98(30):e16413.

7 Zheng B, Hu L, Song X, Wu Z, Cai R, He L, Zhang C, Yu Q. Analgesic effect of different moxibustion durations in rheumatoidarthritis rats. J Tradit Chin Med. 2014 Feb;34(1):90-5.

8 Choi TY, Lee MS, Kim JI, Zaslawski C. Moxibustion for the treatment of osteoarthritis: An updated systematic review and meta-analysis. Maturitas. 2017 Jun;100:33-48.

9 Kim MJ, Namgung U, Hong KE. Regenerative effects of moxibustion on skeletal muscle in collagen-induced arthritic mice. J Acupunct Meridian Stud. 2012 Jun;5(3):126-35.

10 Kogure M, Mimura N, Ikemoto H, Ishikawa S, Nakanishi-Ueda T, Sunagawa M, Hisamitsu T. Moxibustion at mingmen reduces inflammation and decreases IL-6 in a collagen-induced arthritis mouse model. J Acupunct Meridian Stud. 2012 Feb;5(1):29-33.

11 Wang T, Xu C, Pan K, Xiong H. Acupuncture and moxibustion for chronic fatigue syndrome in traditional Chinese medicine: a systematic review and meta-analysis. BMC Complement Altern Med. 2017 Mar 23;17(1):163.

12 Tian L, Wang J, Luo C, Sun R, Zhang X, Yuan B, Du XZ. [Moxibustion at Gaohuang (BL 43) for chronic fatigue syndrome: a randomized controlled trial]. Zhongguo Zhen Jiu. 2015 Nov;35(11):1127-30.

13 Gao X, Xu C, Wang P, Ren S, Zhou Y, Yang X, Gao L. Curative effect of acupuncture and moxibustion on insomnia: a randomized clinical trial. J Tradit Chin Med. 2013 Aug;33(4):428-32.

14 He F, Zhao B, Zheng M. [Literature analysis on moxibustion at Yongquan (KI 1) for insomnia]. Zhongguo Zhen Jiu. 2018 May 12;38(5):5413-4.

15 Li ZY, Huang Y, Yang YT, Zhang D, Zhao Y, Hong J, Liu J, Wu LJ, Zhang CH, Wu HG, Zhang J, Ma XP1. Moxibustion eases chronic inflammatory visceral pain through regulating MEK, ERK and CREB in rats. World J Gastroenterol. 2017 Sep 14;23(34):6220-6230.

16 Tang B, Zhang J, Yang Z, Lu Y, Xu Q, Chen X, Lin J. Moxibustion for Diarrhea-Predominant Irritable Bowel Syndrome: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Evid Based Complement Alternat Med. 2016;2016:5105108.

17 Umemoto K, Naito M, Tano K, Terayama H, Koike T, Ohmichi M, Ohmichi Y, Sakabe K, Nakano T. Acupuncture Point “Hegu” (LI4) Is Close to the Vascular Branch from the Superficial Branch of the Radial Nerve. Evid Based Complement Alternat Med. 2019 Jun .25;2019:6879076.

18 Guan L, Li G, Yang Y, Deng X, Cai P. Infrared thermography and meridian-effect evidence and explanation in Bell’s palsy patients treated by moxibustion at the Hegu (LI4) acupoint: Overall regulation or a specific target? Neural Regen Res. 2012 Mar 25;7(9):680-5.

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