Introduzione
Spesso fra le persone sorge il dubbio se sia meglio utilizzare il calore o il freddo come forma di terapia in risposta a determinate situazioni dolorose. In generale l’utilizzo del ghiaccio o crioterapia è ampiamente accettato e praticato nella gestione delle lesioni acute dei tessuti molli [1]. In questa review si prende spunto da un sondaggio fatto in Irlanda a personale medico dove il 73% dei consulenti “sempre o frequentemente” sostiene l’uso di ghiaccio mentre solo il 7% “mai” usa la crioterapia; il 30% erano “incerti” se la terapia con il ghiaccio fosse benefica.
Sempre all’interno della review si dichiara che esperienza (47%) e buon senso (27%) erano i motivi più frequentemente citati per l’utilizzo del ghiaccio, mentre il 17% utilizzava ragionamenti scientifici. Due terzi (66%) dei consulenti intervistati, occasionalmente ha messo in dubbio le prove per la crioterapia, il 17% mai l’ha messo in dubbio e un altro 17% ha spesso messo in dubbio l’evidenza. Quasi un quarto (23%) aveva letto la letteratura a supporto di un risultato clinico migliorato dopo il ghiaccio, il 17% non aveva letto la letteratura e il 60% era incerto. La frequenza con cui i medici irlandesi sostengono l’uso del ghiaccio fa eco ai risultati di uno studio britannico che afferma che l’80% dei consulenti del dipartimento di emergenza raccomanda l’uso del ghiaccio nella gestione delle distorsioni della caviglia [2].
Effetti del freddo e studi correlati
Il risultato della crioterapia è stato definito in 4 punti:
- Riduzione del dolore;
- Riduzione del gonfiore/edema;
- Miglioramento della funzione;
- Riduzione dei tempi di recupero [1].
Tuttavia la crioterapia va utilizzata in maniera appropriata: su modello animale è stato, infatti, osservato come un raffreddamento prolungato a temperature molto basse aumenti il danno tissutale e quindi anche il processo infiammatorio. Esistono comunque ampie variazioni nell’uso clinico della crioterapia e le linee guida continuano ad essere fatte su base empirica [3]; ciò non esclude come l’uso del ghiaccio sia percepito dai medici come sicuro, economico e tollerabile [1]. L’applicazione di un impacco freddo riduce il flusso sanguigno muscolare locale di circa il 50% dopo 10 minuti; gli studi sperimentali, comunque non mostrano effetti sulla rigenerazione muscolare [4].
Inoltre negli ultimi anni ha suscitato interesse l’ipotesi di favorire il recupero del danno muscolare post esercizio, attraverso trattamenti di crioterapia in cui si distingue fra immersioni in acqua fredda ( CWI – cold water immersion –) e crioterapia di tutto il corpo (WBC – whole body cryotherapy –). L’utilizzo della crioterapia (WBC) a temperature molto basse comprese fra i -110 e -190°C, aiuta a ridurre l’infiammazione sistemica e a mantenere basse le concentrazioni di marker infiammatori responsabili del danno cellulare; i risultati indicati a seguito di una review hanno indicato che il dolore muscolare era ridotto dell’80% degli studi a seguito di WBC [5]. Ciononostante la letteratura scientifica è discordante poiché alcuni studi suggeriscono come l’immersione in acqua fredda sia migliore [6-7]. Comunque la “dose ottimale” di freddo deve essere ancora determinata ed è probabile che differisca fra individui: uno stress freddo di breve durata stimolerebbe positivamente il sistema immunitario mentre un’esposizione più lunga ne può favorire la soppressione [8].
Il raffreddamento è superiore rispetto ad altre strategie di recupero passivo dopo esercizi esaustivi / dannosi per i muscoli; in questo senso Il raffreddamento si è rivelato significativo nel ridurre i sintomi di DOMS – dolori muscolari ad insorgenza ritardata – (fino a 96 ore) e RPE – valutazione dello sforzo percepito – (fino a 24 ore) rispetto a interventi di controllo passivo anche se questo aspetto contrasta con un‘altra review che indica come il calore possa alleviare i sintomi dei DOMS a livello lombare del 138% in più rispetto all’applicazione del freddo [9]. La temperatura media di raffreddamento che favorisce il recupero è di 10° (intervallo: da 5°C a 13°C). Il tempo di raffreddamento, segnalato e suggerito per alleviare i sintomi soggettivi, è di 13 minuti (intervallo: da 10 minuti a 24 minuti) [10].
Indicazioni all’utilizzo del freddo
Da questi dati è possibile estrapolare alcune indicazioni utili per l’utilizzo del ghiaccio in fase post traumatica:
- Utilizzo del ghiaccio fino a circa 4-5 giorni dopo l’evento traumatico;
- La temperatura ottimale è di circa 10°C;
- Il tempo di applicazione è di circa 10-15 minuti.
L’utilizzo del freddo è dunque suggerito per fasi acute genericamente post-traumatiche.
Introduzione e indicazioni
all’utilizzo del calore
Il calore è maggiormente utilizzato e promosso in condizioni croniche come ad esempio nell’artrosi di ginocchio. In uno studio è stato osservato come l’applicazione d’impacchi caldi sull’articolazione, in combinazione con l’agopuntura, sia efficace nel contrastare i sintomi dolorosi della degenerazione articolare senza presentare reazioni avverse [11]. L’azione miorilassante e vasodilatatrice dell’acqua calda può aiutare nelle malattie reumatiche quali la fibromialgia. In uno studio controllato randomizzato è stato valutato l’impatto di 8 mesi di esercizio 3 volte la settimana in una piscina di 33°C in donne fibromialgiche [12]. Dopo 8 mesi di esercizio in acqua calda sono stati trovati miglioramenti significativi nei valori medi del punteggio STAI – State-Trait Anxiety Inventory – (22%), punteggi totali FIQ – Fibromyalgia Impact Questionnaire – (18%), funzione fisica (20%), dolore (8%), rigidità (53%), ansia (41%) e depressione (27%) a favore dell’EG (gruppo esercizio).
In una meta analisi è stata valutata l’efficacia dell’agopuntura con moxibustione per il trattamento dell’ernia del disco a livello lombare rispetto ad altri metodi [13]. I risultati hanno mostrato un tasso di efficacia di rilevanza statistica rispetto alla sola agopuntura e alla manipolazione ma un tasso simile rispetto ai farmaci non steroidei (FANS). L’utilizzo del calore è una valida soluzione nel contrastare i sintomi della dismenorrea primaria (dolore mestruale non associato a patologia). Questo ha comportato effetti favorevoli rispetto al placebo e a farmaci analgesici [14]. Il beneficio del calore sul dolore mestruale trova riscontro anche nell’utilizzo della moxibustione [15].
In uno studio randomizzato controllato è stata comparata l’applicazione di acqua fredda o calda per contrastare i DOMS ovvero i dolori ad insorgenza ritardata post esercizio fisico [16]. Lo studio è stato eseguito su 60 giovani atleti di 22 anni suddivisi in 3 gruppi; dopo lavoro eccentrico sulla muscolatura flessoria della coscia, un gruppo ha ricevuto l’acqua fredda (20°C), uno l’acqua calda (38°C) e uno non ha ricevuto nessun intervento. Sono stati analizzati campioni di sangue prelevati 30 minuti prima dell’esercizio, 30 minuti dopo e fino a 1, 2 e 6 ore dopo. Dallo studio è emerso che l’applicazione di acqua calda ha comportato una notevole riduzione della reazione cellulare allo stress con una significativa riduzione della troponina scheletrica I (sTnI), della creatinchinasi (CK) e della mioglobina (Mb). Quest’ultimo studio va quindi contro ciò che è stato citato in precedenza da altri articoli che rilevavano i benefici del freddo sui DOMS comparandoli però ad altre strategie di recupero passivo e non all’acqua calda.

Conclusioni
In conclusione la maggior parte dei consigli per l’uso della terapia del calore e del freddo si basa sull’esperienza empirica; i pazienti possono essere consigliati ad applicare il ghiaccio durante le 48-72 ore iniziali dopo una lesione acuta del sistema muscolo-scheletrico (ad es. distorsioni, stiramenti), mentre dopo le prime 72 ore ci sono poche prove per un beneficio continuo. Il calore è la modalità di scelta per lombalgia acuta e l’indolenzimento muscolare [9].
Riferimenti:
1 N C Collins, Is Ice Right? Does Cryotherapy Improve Outcome for Acute Soft Tissue Injury? Emerg Med J. 2008 Feb;25(2):65-8.
2 M W Cooke, S E Lamb, J Marsh, J Dale. A Survey of Current Consultant Practice of Treatment of Severe Ankle Sprains in Emergency Departments in the United Kingdom. Emerg Med J. 2003 Nov;20(6):505-7.
3 Chris Bleakley, Suzanne McDonough, Domhnall MacAuley. The Use of Ice in the Treatment of Acute Soft-Tissue Injury: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials. Am J Sports Med. Jan-Feb 2004;32(1):251-61.
4 O Thorsson . [Cold Therapy of Athletic Injuries. Current Literature Review]. Lakartidningen. 2001 Mar 28;98(13):1512-3.
5 Catriona Rose, Kate M Edwards, Jason Siegler, Kenneth Graham, Corinne Caillaud. Whole-body Cryotherapy as a Recovery Technique After Exercise: A Review of the Literature. Int J Sports Med. 2017 Dec;38(14):1049-1060.
6 Chris Mawhinney, David A Low, Helen Jones, Daniel J Green, Joseph T Costello, Warren Gregson. Cold Water Mediates Greater Reductions in Limb Blood Flow Than Whole Body Cryotherapy. Med Sci Sports Exerc. 2017 Jun;49(6):1252-1260.
7 Laura J Wilson, Emma Cockburn, Katherine Paice, Scott Sinclair, Tanwir Faki, Frank A Hills, Marcela B Gondek, Alyssa Wood, Lygeri Dimitriou. Recovery Following a Marathon: A Comparison of Cold Water Immersion, Whole Body Cryotherapy and a Placebo Control. Eur J Appl Physiol. 2018 Jan;118(1):153-163.
8 M J Tipton, N Collier, H Massey, J Corbett, M Harper. Cold Water Immersion: Kill or Cure? Exp Physiol. 2017 Nov 1;102(11):1335-1355.
9 Gerard A Malanga, Ning Yan, Jill Stark. Mechanisms and efficacy of heat and cold therapies for musculoskeletal injury. Postgrad Med. 2015 Jan;127(1):57-65.
10 Erich Hohenauer, Jan Taeymans, Jean-Pierre Baeyens, Peter Clarys, Ron Clijsen. The Effect of Post-Exercise Cryotherapy on Recovery Characteristics: A Systematic Review and Meta-Analysis. PLoS One. 2015 Sep 28;10(9):e0139028.
11 Liang H, Li Z, Chen J, Luo H. The effect of five-knee-point acupuncture combined with herbal package warm compress for knee osteoarthritis. World Journal of Acupuncture-Moxibustion 2019 Jun;29(2):83-90.
12 Tomas-Carus P, Gusi N, Hakkinen A, Hakkinen K, Leal A, Ortega-Alonso A. Eight months of physical training in warm water improves physical and mental health in women with fibromyalgia: a randomized controlled trial. Journal of Rehabilitation Medicine 2008 Apr;40(4):248-252.
13 Xinhua Li, Yingchao Han, Jian Cui, Ping Yuan, Zhi Di, Lijun Li. Efficacy of Warm Needle Moxibustion on Lumbar Disc Herniation: A Meta-Analysis. J Evid Based Complementary Altern Med. 2016 Oct;21(4):311-9.
14 Junyoung Jo, Sun Haeng Lee. Heat Therapy for Primary Dysmenorrhea: A Systematic Review and Meta-Analysis of Its Effects on Pain Relief and Quality of Life. Sci Rep. 2018 Nov 2;8(1):16252.
15 Yang M, Chen X, Bo L, Lao L, Chen J, Yu S, Yu Z, Tang H, Yi L, Wu X, Yang J, Liang F. Moxibustion for pain relief in patients with primary dysmenorrhea: A randomized controlled trial. PLoS One. 2017 Feb 7;12(2):e0170952. 16 E S A Hassan. Thermal therapy and delayed onset muscle soreness. J Sports Med Phys Fitness. 2011 Jun;51(2):249-54.
16 E S A Hassan. Thermal therapy and delayed onset muscle soreness. J Sports Med Phys Fitness. 2011 Jun;51(2):249-54.



