Tè Verde: proprietà e benefici

Il tè verde, ricco di catechine e caffeina, offre benefici antiossidanti, antimicrobici e antiinfiammatori, con potenziali effetti preventivi su malattie croniche. Va però assunto con moderazione, soprattutto in caso di patologie o assunzione di farmaci, per possibili interazioni e controindicazioni.

Il tè è la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua ed è stimato che ogni giorno la popolazione mondiale consumi più di 2 miliardi di tazze di tè [1]. Prodotto principalmente nei Paesi asiatici dalle foglie della Camelia Sinensis i suoi benefici sono stati ampiamente studiati [2].

Princìpi attivi, benefici e consumo

Tra i composti principali troviamo:

  • La caffeina, che dà al tè i suoi effetti stimolanti, è una neurotossina per insetti e altri invertebrati e potrebbe avere effetti antimicrobici;
  • Le catechine che contribuiscono all’amarezza del tè e sono accreditate di potenziale beneficio per la salute. Sono flavonoidi, un tipo di molecole antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo [1].

Sono quattro le principali catechine studiate del tè verde:

  • epicatechina (EC);
  • epicatechina-3-gallato (ECG);
  • epigallocatechina (EGC);
  • epigallocatechina-3- gallato (EGCG).

Di queste catechine, EGC e EGCG si trovano in quantità maggiori nel tè verde e sono state oggetto della maggior parte degli studi, dimostrando proprietà antimicrobiche. È stato dimostrato che il consumo di tè verde distribuisce questi composti e/o i loro metaboliti in tutto il corpo, il che consente non solo la possibilità di trattamento delle infezioni ma anche la prevenzione delle stesse [2].

Attraverso esperimenti cellulari è stato osservato come il tè verde e il suo componente principale, l’EGCG, abbia effetti antiinfiammatori attraverso la soppressione dell’espressione genica delle proteine infiammatorie e degli enzimi correlati all’infiammazione; questo indica il tè verde come una bevanda utile da assumere in casi di malattie croniche degenerative come il diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative, cancro [3]. Riguardo a quest’ultimo aspetto è dimostrata la forte azione antiossidante delle catechine ma anche l’azione pro-ossidante degli stessi polifenoli del tè verde, essenziali per l’induzione dell’apoptosi (morte cellulare programmata) portando a inibizione della crescita delle cellule tumorali [4-5]. Allo stesso tempo va evitato il suo eccesso che può sovraccaricare la funzione epatica anche se i casi avversi sono molto rari [6].

È stato osservato come un livello di sicurezza nell’assunzione di EGCG si possa aggirare attorno ai 700 mg (corrispondenti a circa 5 tazze di tè) al giorno sulla base dei dati relativi agli eventi avversi [7-8]. Un altro studio indica che il consumo regolare di tè verde da 600 a 1500 ml al giorno aumenta la capacità antiossidante nel plasma e ha protetto dai danni al DNA [9].

Controindicazioni:

possibili interferenze con farmaci

L’azione del tè verde si rivela utile in alcuni sintomi psicopatologici (ansia) e a livello cognitivo (memoria e attenzione); questi benefici non sono attribuibili ad un singolo elemento: infatti i benefici a livello cognitivo sono stati osservati sotto l’influenza combinata di caffeina e l-teanina mentre la separazione delle stesse sostanze aveva un impatto minore [10]. Ciononostante altri studi suggeriscono di non abusare dell’assunzione di tè verde in persone molto ansiose, con malattie renali, irregolarità cardiaca, ipertiroidismo, irrequietezza e insonnia a causa della presenza di caffeina [11].

Importanti revisioni hanno discusso ampiamente le interazioni fra farmaco e tè verde riguardo assorbimento, biodisponibilità e attività [12-13]. In questo senso fra i composti del tè c’è da sottolineare l’interferenza dei tannini e della caffeina con alcuni farmaci o elementI:

  • I tannini presenti nel tè verde tendono a diminuire l’assorbimento di ferro, codeina, atropina, efedrina, pseudoefedrina, aminofillina, warfarin e difenossilato/atropina (Lomotil®, Lonox®).
  • Il contenuto di caffeina da un lato incrementa gli effetti di efedrina, pseudoefedrina, teofillina e aminofillina ma dall’altro diminuisce gli effetti farmacologici dell’adenosina.

È importante, quindi, contestualizzare e non pensare che naturale voglia dire necessariamente salutare. Ad ogni modo, in condizioni del tutto naturali senza particolari patologie o specifiche assunzioni farmacologiche, l’assunzione di tè verde si presta ad essere un toccasana per la salute dell’individuo.

Riferimenti:

  1. Liam Drew. The growth of tea. Nature. 2019 Feb;566(7742):S2-S4.
  2. Wanda C Reygaert. Green Tea Catechins: Their Use in Treating and Preventing Infectious Diseases. Biomed Res Int. 2018 Jul 17;2018:9105261.
  3. Naghma Khan, Hasan Mukhtar. Tea Polyphenols in Promotion of Human Health. Nutrients. 2018 Dec 25;11(1):39.
  4. Sharmila Shankar, Suthakar Ganapathy, Sunil R Hingorani, Rakesh K Srivastava. EGCG inhibits growth, invasion, angiogenesis and metastasis of pancreatic cancer. Front Biosci. 2008 Jan 1;13:440-52.
  5. Joshua D Lambert, Ryan J Elias. The antioxidant and pro-oxidant activities of green tea polyphenols: a role in cancer prevention. Arch Biochem Biophys. 2010 Sep 1;501(1):65-72.
  6. Tomokazu Ohishi, Shingo Goto, Pervin Monira, Mamoru Isemura, Yoriyuki Nakamura. Anti-inflammatory Action of Green Tea. Antiinflamm Antiallergy Agents Med Chem. 2016;15(2):74-90.
  7. Jiang Hu, Donna Webster, Joyce Cao, Andrew Shao. The safety of green tea and green tea extract consumption in adults – Results of a systematic review. Regul Toxicol Pharmacol. 2018 Jun;95:412-433.
  8. Sitox, società italiana di tossicologia. Disponibile su: https://www.sitox.org/blog-sitox/catechine-nel-te-verde-nessun-pericolo-ma-attenzione-negli-integratori-2019-05-13.  Ultimo accesso: 31/10/2020
  9. Yohei Shirakami, Masahito Shimizu. Possible Mechanisms of Green Tea and Its Constituents against Cancer. Molecules. 2018 Sep 7;23(9):2284.
  10. Edele Mancini, Christoph Beglinger, Jürgen Drewe, Davide Zanchi, Undine E Lang, Stefan Borgwardt. Green tea effects on cognition, mood and human brain function: A systematic review. Phytomedicine. 2017 Oct 15;34:26-37.
  11. Zeinab Bedrood, Maryam Rameshrad, Hossein Hosseinzadeh. Toxicological effects of Camellia sinensis (green tea): A review. Phytother Res. 2018 Jul;32(7):1163-1180.
  12. Ahmed A Albassam, John S Markowitz. An Appraisal of Drug-Drug Interactions with Green Tea (Camellia sinensis). Planta Med. 2017 Apr;83(6):496-508.
  13. Axel H Schönthal. Adverse effects of concentrated green tea extracts. Mol Nutr Food Res . 2011 Jun;55(6):874-85.
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