Dolori cervicali e relazione con lo smartphone

L’uso prolungato di smartphone e tablet può causare dolori cervicali, disturbi posturali e problemi psicologici come ansia e stress. Studi scientifici dimostrano che la flessione eccessiva del collo, soprattutto durante l’invio di messaggi, aumenta il rischio di degenerazione del disco cervicale, anche nei giovani. Mantenere una postura corretta, limitare l’angolo di flessione e fare pause regolari riduce l’impatto negativo. Prevenire questi problemi è possibile con semplici esercizi e accorgimenti quotidiani.

L’utilizzo dei dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, è ormai entrato prepotentemente nella vita quotidiana di ognuno. Tuttavia, l’uso prolungato può causare dolore cervicale da smartphone, una condizione sempre più diffusa legata a posture scorrette e al tempo eccessivo trascorso con il collo piegato in avanti.

Nel 2012 le stime indicavano che, in tutto il mondo, oltre 6 miliardi di utenti usavano lo smartphone. Negli USA, più del 65% dei proprietari trascorreva almeno un’ora al giorno sul proprio dispositivo. Inoltre, un sondaggio rivelava che gli utilizzatori spendevano oltre 20 ore settimanali tra messaggi di testo, e-mail e social network, contribuendo in modo significativo all’incidenza di dolore cervicale da smartphone e disturbi posturali [1].

In un recente studio, i ricercatori hanno valutato l’impatto dello smartphone su 1602 impiegati che lo utilizzavano da più di quattro anni. Hanno analizzato sia parametri fisici sia psicologici, impiegando questionari specifici come SAS-SV (Smartphone Addiction Scale), DASS-42 (Depression, Anxiety and Stress Scales) e IPAQ-SF (International Physical Activity Questionnaire – Short Form).

I risultati hanno mostrato che il 30,1% degli impiegati soffriva di dolore cervicale da smartphone. Complessivamente, 326 di loro presentavano un uso eccessivo di smartphone (SO – smartphone overuse). In particolare, chi ne faceva un uso eccessivo aveva circa sei volte più probabilità di sviluppare dolore cervicale da smartphone e disagi psicologici come ansia, stress e depressione [2].

Evidenze nei giovani:

l’angolo di flessione del collo come elemento predittivo di dolore cervicale

Un altro studio ha evidenziato come, tra gli studenti, la prevalenza di dipendenza da smartphone raggiungesse il 60,3%. I dolori più comuni riguardavano il collo (60,8%), seguiti dalla zona lombare (46,8%) e dalla spalla (40,0%) [3]. In una seconda indagine su 779 studenti universitari, l’uso eccessivo dello smartphone per un periodo di 12 mesi risultava associato a dolore al collo nel 32,50% dei casi [4].

Inoltre, un ulteriore studio ha mostrato che l’angolo di flessione del collo influenza l’attività muscolare degli erettori cervicali e del trapezio superiore [5]. Gli autori raccomandano di mantenere un angolo compreso tra 0° e 15°, poiché in questa posizione l’attività muscolare resta più bassa.

Tuttavia, l’uso dello smartphone può aumentare l’angolo di flessione fino a 33–45°. L’invio di messaggi di testo, ad esempio, comporta una flessione della testa maggiore rispetto alla semplice navigazione su internet; inoltre, il grado di flessione aumenta del 10–14% quando si scrive da seduti rispetto a quando si è in piedi [6].

 

La degenerazione del disco intervertebrale, un tempo considerata una conseguenza dell’età, può accelerare notevolmente a causa del sovraccarico imposto dall’uso intenso dello smartphone. In uno studio su 2438 giovani pazienti, oltre la metà (52,9%) mostrava segni di utilizzo eccessivo [7]. La valutazione con la scala di degenerazione del disco cervicale (CDDS) indicava una correlazione tra degenerazione e uso eccessivo del dispositivo.

Semplici accorgimenti

Oggi appare evidente che non possiamo evitare un contatto costante con smartphone e dispositivi elettronici. Tuttavia, possiamo adottare piccoli ma importanti accorgimenti per non sovraccaricare le strutture cervicali, come:

  • mantenere una flessione del collo non superiore ai 15 gradi;
  • effettuare pause di almeno 20 minuti ogni 20–30 minuti di utilizzo continuativo [8];
  • svolgere esercizi di mobilizzazione cervicale durante la giornata.

Riferimenti:

  1. Aitthanatt Chachris Eitivipart, Sirinya Viriyarojanakul, Lucy Redhead. Musculoskeletal disorder and pain associated with smartphone use: A systematic review of biomechanical evidence. Hong Kong Physiother J. 2018 Dec;38(2):77-90.
  2. Nazi Derakhshanrad, Mir Saeed Yekaninejad, Ramin Mehrdad, Hooshang Saberi. Neck pain associated with smartphone overuse: cross-sectional report of a cohort study among office workers. Eur Spine J. 2020 Oct 27.
  3. Abdullah M Alsalameh, Mohammad J Harisi, Muath A Alduayji, Abdullah A Almutham, Farid M Mahmood. Evaluating the relationship between smartphone addiction/overuse and musculoskeletal pain among medical students at Qassim University. J Family Med Prim Care. 2019 Sep 30;8(9):2953-2959.
  4. Suwalee Namwongsa, Rungthip Puntumetakul, Manida Swangnetr Neubert, Rose Boucaut. Factors associated with neck disorders among university student smartphone users. Work. 2018;61(3):367-378.
  5. Suwalee Namwongsa, Rungthip Puntumetakul, Manida Swangnetr Neubert, Rose Boucaut. Effect of neck flexion angles on neck muscle activity among smartphone users with and without neck pain. Ergonomics. 2019 Dec;62(12):1524-1533.
  6. Sojeong Lee, Hwayeong Kang, Gwanseob Shin. Head flexion angle while using a smartphone. Ergonomics. 2015;58(2):220-6.
  7. Linbo Zhuang, Lisheng Wang, Dongming Xu, Zhiyong Wang, Renzheng Liang. Association between excessive smartphone use and cervical disc degeneration in young patients suffering from chronic neck pain. J Orthop Sci. 2020 Mar 20;S0949-2658(20)30060-9.
  8. Seong-Yeol Kim , Sung-Ja Koo. Effect of duration of smartphone use on muscle fatigue and pain caused by forward head posture in adults. J Phys Ther Sci. 2016 Jun;28(6):1669-72.
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