Per comprendere il concetto del “Qi”, occidentalmente tradotto come energia, è necessario comprendere la visione della medicina tradizionale cinese secondo cui la malattia è sempre la conseguenza di uno squilibrio energetico preesistente. Affrontare l’argomento del Qi permette di osservare come la medicina cinese si sia da sempre impegnata a comprendere la salute e cosa sia possibile fare per sostenerla e mantenerla; tutto questo partendo dal concetto che è più facile mantenere un organismo in equilibrio che curarlo quando è già in disequilibrio.
Questa importante visione preventiva della salute ha portato l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ad inserire la medicina tradizionale cinese nel prossimo compendio medico globale. All’interno di questo contesto medico sono state codificate vere e proprie forme di movimento con l’intento di favorire la circolazione energetica come il Qigong e il Taijiquan, vere e proprie ginnastiche della longevità rivolte a coltivare e bilanciare l’energia dell’organismo ridistribuendo e compensando eccessi e deficit. Nei secoli sono state quindi create e codificate da Medici e Maestri di Arti Marziali un insieme di pratiche finalizzate a nutrire il principio vitale attraverso la coltivazione della vita: questo fenomeno è definito “Yangsheng” che vuol dire proprio coltivare la vita per mezzo di uno stile di vita sano ed equilibrato. Il Qi è dunque qualcosa che può essere coltivato e bilanciato nell’organismo, addirittura emesso: fenomeno duro da accettare in chiave scientifica pura; eppure sono stati condotti studi che evidenziano delle modificazioni indotte dall’emissione del Qi, fenomeno definito “Fa qi” [1].
Parlare di Qi o energia non vuol dire parlare solo di quella che circola nell’organismo umano ma di tutto quello che riempie l’universo. Si parla infatti, secondo la terminologia cinese, di qi del cielo “Tian Qi”, qi della terra “Di Qi” oltre che del qi umano “Ren qi”. Senza considerare altre forme di qi ancora come il qi degli alimenti “Gu qi” o l’energia elettrica “Dian qi” ecc. Tutto esiste in quanto energia. Lo stesso Albert Einstein nel 1905 (“annus mirabilis”) arriva a definire come massa ed energia siano entrambe manifestazioni differenti della stessa cosa.
La stessa energia può manifestarsi in diversi stati di aggregazione: dal più solido al più rarefatto secondo la legge fondamentale dello Yin e dello Yang. È proprio questo il motivo per cui il simbolo del Qi è formato da una parte materiale (il chicco di riso) ed una immateriale (i vapori). Simbolicamente l’ideogramma è traducibile come “i vapori del riso cotto”, indicando quindi, in una visione alchemica, una trasformazione dell’alimento sotto cottura non diversa dalla trasformazione che l’essere umano subisce durante gli anni della sua vita. Avremo pertanto nell’organismo diverse manifestazioni della stessa ed unica energia: è bene ricordare che l’energia è una e che nel tempo tende a consumarsi. Lo scopo principale sarà quindi quella di preservarla attraverso un sano stile di vita.
Si parlerà quindi di costituzione individuale secondo l’ereditarietà trasmessa (Jing), di sangue (Xue), di liquidi organici (Jin Ye), di energia (Qi), di emozioni e facoltà intellettive (Shen). Tutto questo suggerisce un principio fondamentale: l’inscindibilità fra corpo e mente. Avere dei genitori forti costituzionalmente determinerà quindi la forza del nuovo individuo, così come avere un buon sangue (per sangue si intende tutto ciò che vi scorre dentro quindi anche micro e macro nutrienti) aiuterà a nutrire non solo l’organismo ma anche le facoltà mentali; non a caso si dice che lo Xue sia la radice materiale di Shen. Inoltre esiste un’intima relazione fra Qi e Xue in quanto il Qi muove lo Xue e allo stesso tempo lo Xue nutre il Qi, ovvero le funzioni vitali.
Tutte queste manifestazioni diverse della stessa energia esprimono quindi un’interdipendenza che va a determinare il livello energetico individuale complessivo. Nel tempo si sono raffinate ed evolute le modalità che permettono di registrare il livello di qi o bioenergia all’interno del sistema attraverso la misurazione della conduttanza cutanea in punti specifici [2-3-4]. La salute è florida solo nel momento in cui il qi circola senza interruzioni lungo la rete dei canali energetici. In questo senso, il dolore è la conseguenza di un’alterazione o blocco della circolazione del qi nei canali o meridiani il cui studio ha una storia molto lunga e multidirezionale: dalla migrazione di isotopi radioattivi all’interno dell’organismo, con l’osservazione di 14 linee meridiane, al comportamento degli ioni quali il calcio, il sodio, il cloro, il potassio quando un punto viene sottoposto a stimolazione; in base a quest’ultimo aspetto è stato suggerito che il sistema dei meridiani del corpo umano possa essere la rete bioelettrica del corpo dei canali ionici [5].
In ottica energia è molto interessante la scoperta della piezoelettricità e di come le ossa siano dotate di carica piezoelettrica: questo indica il fatto che, quando sottoposte a stress meccanico, l’energia meccanica si trasforma in energia piezoelettrica favorendo la deposizione di nuovo osso ad opera degli osteoblasti. I materiali piezoelettrici generano attività elettrica in risposta a deformazioni e consentono l’erogazione di uno stimolo elettrico senza la necessità di una fonte di alimentazione esterna [6-7]. Alla luce di questo fatto, ciò potrebbe spiegare la pratica del Qigong relativa al lavaggio del midollo osseo in cui la sollecitazione su ossa e muscoli viene intensificata per aumentare la circolazione del qi [8].
Parlando della formazione del qi all’interno dell’organismo è doveroso ricordare l’importanza di una buona respirazione. Questo rende ragione anche di come gli antichi greci parlassero di pneuma, termine filosofico indicante il principio di vita legato all’aria, al respiro, al soffio vitale. Tutto comincia con un respiro e tutto finisce con un sospiro. Tutto ciò che ci circonda non è altro che una continua aggregazione e dispersione di energia.
Segue schema illustrativo di formazione del Qi nell’organismo:
L’energia, secondo la medicina tradizionale cinese, si forma seguendo delle tappe ben precise che, attraverso un processo raffinato di trasformazione, la rendono biodisponibile. La “gu qi”, ovvero l’energia dei cereali, si va a sommare all’energia combinata all’aria introdotta nel corpo, la “tian qi”, ovvero l’energia del cielo. Questa combinazione dà vita alla “zong qi” la quale figurativamente si dirige al cuore per “formare” il sangue. In realtà è l’energia che facilita il cuore nello spingere il sangue nei vasi. La zong qi è già una forma biodisponibile di energia e rappresenta una fonte di nutrimento per cuore e polmoni. Il risultato in questa fase, darà pertanto un sangue ossigenato e ricco di nutrienti. L’azione dinamica della zong qi è proprio quella di spingere il sangue verso la periferia. L’ultimo stadio della formazione del qi avviene nel polmone dove la zong qi, sotto l’azione catalizzatrice della “yuan qi”, proveniente dai reni, viene trasformata in “zhen qi”, energia vera.
Quest’ultima forma di energia rappresenta uno stadio ancora più differenziato e rarefatto, di natura più yang. Essa si divide in due sottocategorie: l’energia difensiva definita “wei qi” e l’energia nutritiva definita “ying qi”; mentre la prima rappresenta l’insieme della risposta immunitaria dell’individuo, la seconda rappresenta quella che va a nutrire gli organi.
Da questo si evince come sia molto raffinata e sfumata la modalità con cui la medicina tradizionale cinese osservi l’individuo permettendo allo stesso di avere molti strumenti a disposizione per bilanciare ed equilibrare l’energia a livello individuale.
Riferimenti:
1 Kiang JG, Ives JA, Jonas WB. External bioenergy-induced increases in intracellular free calcium concentrations are mediated by Na+/Ca2+ exchanger and L-type calcium channel. Mol Cell Biochem. 2005 Mar;271(1-2):51-9.
2 Chen MF, Yu HM, Li SF, You TJ. A complementary method for detecting qi vacuity. BMC Complement Altern Med. 2009 May 8;9:12.
3 Yu HM, Chang HH, Liou SY, Li SF, Hou MM, Chen MF. The correlation between skin electrical conductance and the score of qi vacuity. Am J Chin Med. 1998;26(3-4):283-90.
4 Tsai MY, Chen SY, Lin CC. Theoretical basis, application, reliability, and sample size estimates of a Meridian Energy Analysis Device for Traditional Chinese Medicine Research.Clinics (Sao Paulo). 2017 Apr;72(4):254-257.
5 Wang GJ, Ayati MH, Zhang WB. Meridian studies in China: a systematic review. J Acupunct Meridian Stud. 2010 Mar;3(1):1-9.
6 Tandon B, Blaker JJ, Cartmell SH. Piezoelectric materials as stimulatory biomedical materials and scaffolds for bonerepair.Acta Biomater. 2018 Jun;73:1-20.
7 Rajabi AH, Jaffe M, Arinzeh TL. Piezoelectric materials for tissue regeneration: A review. Acta Biomater. 2015 Sep;24:12-23.
8 Yang Jwing-Ming. Le radici del Qigong cinese. Edizioni Mediterranee. Finito di stampare nel mese luglio 2013.




