Sapevi che la lingua arriva fino ai piedi?

È sempre più confermata a livello posturale l’importanza di una corretta posizione della lingua all’interno della cavità orale da cui consegue una buona o meno funzionalità, sia essa fonetica che deglutitoria oltre che posturale tutta. La catena più antica del corpo è infatti la catena anteriore mediana o linguale, perché è la prima ad attivarsi […]

È sempre più confermata a livello posturale l’importanza di una corretta posizione della lingua all’interno della cavità orale da cui consegue una buona o meno funzionalità, sia essa fonetica che deglutitoria oltre che posturale tutta.

Presentazione standard1

La catena più antica del corpo è infatti la catena anteriore mediana o linguale, perché è la prima ad attivarsi nel corpo:

– Si forma a partire dalla quarta settimana di vita intrauterina.

– Alla decima settimana si sviluppa il riflesso di suzione.

– Alla dodicesima quello di deglutizione inconscia.

– Alla tredicesima settimana inizia a svilupparsi l’atto deglutitorio per poi definirsi nei

primi sei mesi di vita del bambino.

– Al quinto mese di vita intrauterina il feto succhia il pollice per stimolare lo spot linguale o retroincisivo, attivando risposte posturali, di coordinazione motoria ed ormonali.

La lingua deve essere in grado di svolgere perfettamente la sua funzione. Spesso ci troviamo invece di fronte a scorrette funzioni linguali che per i complessi collegamenti delle catene muscolari possono portare a problematiche lungo le catene stesse anche in zone completamente opposte (piedi). Sapevi che la lingua arriva fino ai piedi? Ebbene si … la cosiddetta catena linguale o glossopodalica ha la capacità di influire sulla struttura del ginocchio e del piede e a determinarlo è proprio una sua corretta posizione (spot) e funzionalità (parte dei muscoli della lingua, passano per lo sternocleidomastoideo, la V° costa, continuano lungo il gran retto dell’addome fino al pube, attraversando poi gli adduttori, il gemello interno fino al primo metatarso).

La mancata sollecitazione dello spot linguale retroincisivo (ricordiamoci che deglutiamo circa 1600- 2000 volte nelle 24 ore), ha importantissime ripercussioni sul sistema ormonale, sui neuro trasmettitori e dunque sul Sistema Tonico Posturale. Lo SPOT, compreso tra la papilla interdentale e la prima ruga palatina, è la premessa per un movimento linguale corretto. Si comporta da “interruttore” che, premuto dalla lingua, stimola costantemente il STP innescando collegamenti celebrali, con benefici a livello di coordinazione motoria, apprendimento, emozioni, stato di vigilanza, regolazione ormonale, ecc.  Deficit di attenzione in età scolare potrebbero essere, quindi, anche la conseguenza di un programma posturale linguale scorretto da dover prendere in seria considerazione.

Le cause possono essere molteplici: da allattamenti artificiali, mancanza di denti (la lingua tende ad andare nello spazio libero scoordinandosi), amalgame reattive (creano correnti galvaniche che mandano in retrazione la muscolatura linguale), frenulo corto, traumi cranio – cervicali (il nervo motore per eccellenza risulta essere l’ipoglosso, innerva quattordici dei sedici muscoli linguali ed ha rami che partono dal plesso cervicale profondo da C1 a C4 innervando anche i muscoli sottoioidei). Una lingua imprigionata può mandare in tilt l’intero assetto posturale, contribuendo ad esempio all’insorgenza di valgismo del ginocchio e dell’alluce, oltre che mal occlusioni e discinesia motoria con conseguenti sovraccarichi.

L’atto della deglutizione deve pertanto poter cominciare da questo punto SPOT per propagarsi come un’onda lungo la superficie del palato in una direzione antero – posteriore. Questo movimento a onda (centrifugo) ha infatti importanti effetti sulla conformazione cranica durante l’infanzia; all’opposto movimenti scorretti inducono l’attivazione dei muscoli buccinatori i quali, determinando un’azione centripeta, possono comportare un effetto dannoso sullo sviluppo oro – facciale con conseguenti problematiche odontoiatriche e respiratorie (restringimento delle coane).

La posizione della lingua allo spot non ha semplicemente delle motivazioni fisico – strutturali ma anche energetiche: nel prossimo articolo andremo infatti a vedere come secondo la medicina tradizionale cinese la punta della lingua in quella specifica posizione assolva ad importanti meccanismi energetici.

Tale disfunzione linguale è possibile verificarla attraverso dei test specifici e da li è possibile correggere tale disfunzione.

Riferimenti:

– A. Ferrante, Fisiologia e patologia della deglutizione, G.L.M. Marrapese, Roma, 2012.

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